Il carnevale a Verona risale al 1531, anno in cui ci fu una grave carestia che provocò l’aumento del prezzo della farina ed il conseguente rifiuto dei fornai di vendere il pane.
Ai disordini che seguirono parteciparono prevalentemente gli abitanti di S. Zeno, all’epoca il quartiere più povero e popolato di Verona.
Per riportare la calma fu nominata una commissione di cittadini facoltosi che provvide all’acquisto ed alla distribuzione di grano e farina. Di questa commissione sembra facesse parte anche Tommaso Da Vico, tradizionalmente indicato come il padre del Carnevale veronese.
Si tramanda che egli abbia inserita nel proprio testamento l’indicazione di distribuire gratuitamente pane, vino, burro, farina e formaggio ai Sanzenati nell’ultimo venerdì di Carnevale, chiamato inizialmente venerdì casolàr, successivamente chiamato venerdì gnocolàr, con riferimento agli gnocchi distribuiti in piazza.
Il Carnevale di Verona si è nel tempo allargato ad ogni quartiere della città, ognuno dei quali ha la sua maschera, inventata o ispirata ad un personaggio storico o ad un mestiere.
LE FIGURE DEL CARNEVALE VERONESE
PAPA' DEL GNOCO (Q.re S. Zeno): nata nel 1531, è la maschera più antica di Verona e d'Italia. La sua festa si svolge il venerdì grasso e coincide con la più grande manifestazione del Carnevale di Verona, la sfilata dei carri attraverso la città. L’inizio della sfilata è alle ore 14.00 del venerdì grasso, con partenza da Corso Porta Nuova ed arrivo in Piazza San Zeno.
DUCA DELLA PIGNATA (Q.re S. Stefano): il Duca della Pignata, sin dal 1884, ha la sua festa l’ultimo lunedì di Carnevale, il "Luni Pignatar", che si svolge in Piazza S. Stefano, nel rione omonimo vicino a Ponte Pietra. Insieme a lui sfila sempre il Dio de l'Oro.Per maggiori informazioni sul Comitato e la storia del Ducato vedere le pagine relative.
PRINCIPE REBOANO DELLA CONCORDIA (Q.re Filippini): è la maschera del quartiere vecchio della città, sulla riva destra dell’Adige. La sua festa, dal 1951, si svolge il sabato della settimana di Carnevale, durante la quale avviene la Regata storica sull’Adige.
RE SALTUCCHIO E REGINA CATERINA (Q.re Porto San Pancrazio): si festeggia il martedì grasso.
RE TEODORICO (Q.re Carega - Centro Storico).
BARONE DI SAN ZENETTO E CAN DELLA SCALA (Q.re San Zeno)
SIMEON DELL’ISOLO (Q.re Veronetta): altro rione della Verona vecchia, sulla riva sinistra dell’Adige, ha in comune con il Duca della Pignata la festa del lunedì grasso, durante la quale avviene la sfilata attraverso il quartiere, con partenza da P.zza Santa Toscana.
MADONNA VERONA (Verona Centro): rappresenta il centro di Verona, dove nella centralissima P.zza delle Erbe è collocata la statua di Madonna Verona.
FEDRIGO DA PORTO (Q.re San Zeno – Boscarel)
LA PARONA DE PARONA (Q.re Parona): il Comitato nasce nel 1969 per organizzare la Festa de la Renga, chiamata così dalla distribuzione di aringhe salate e polenta. La festa si svolge il mercoledì delle Ceneri e chiude il Carnevale.
MASTRO MUGNAIO (Q.re Borgo Trento)
ATTILA, EL BAROSSIER E LA SO DONA (Quinzano): la maschera di Attila è nata nel 1982. El barossier e la so dona rappresentano il lavoro più antico della zona, cioè il carrettiere, che trasportava i materiali estratti dalle cave di Quinzano.
RE GOLOSO E REGINA GOLOSINA (Q.re Golosine)
DUCA DE LA PEARA' (Q.re Indipendenza – Santa Lucia): la pearà è una salsa per bolliti tipica veronese fatta di pane raffermo, brodo ed, appunto, pepe in quantità.
CASTALDO DE LA CIODA (La Chioda – Golosine)
EL SIOR DELLA SPIANA’ (Stadio)
RE DEL MAGNARON (Montorio)
MASTRO SOGAR (San Michele)
RE DE LA STANGA (Croce Bianca)