Tutta la vita del Carnevale di S. Stefano ha evidentemente bisogno di un braccio operativo, che concretamente si occupi degli aspetti organizzativi delle varie manifestazioni; e del resto in tutti i quartieri della città, dietro ogni maschera, è attivo un Comitato a cui si aderisce spontaneamente e che opera in modo del tutto disinteressato, semplicemente per divertire, per dare una mano quando occorre e anche, naturalmente, per divertirsi.
Nella storia del Duca della Pignata è raccontato come fin dall’inizio, intorno a Siro Zuliani, si costituisse un Comitato, detto allora di S. Stefano e di S. Giorgio, che assegnò le prime Commende ed organizzò gli imponenti festeggiamenti del Luni pignatar del 1884. Ne era Presidente lo stesso Duca Zuliani, mentre Giovanni Battista Fedrigo rivestiva il ruolo di Segretario; i nomi di altri 13 componenti figurano nello storico manifesto di indizione della festa. Accanto ad essi appaiono le sottoscrizioni di un altro Comitato, nato per l’occasione e per così dire gemellato: quello di S. Giovanni in Valle e S. Maria in Organo, per indicare il quartiere dell’Isolo, attraverso il quale pure si snodava il corteo del Baccanale ducale.
Nel 1923, in occasione della rinascita del Carnevale di S. Stefano, venne ricostituito un Comitato, che lavorò accanto al Duca Ercole Germani.
Altra pausa e nuova ricostituzione del Comitato nel 1948, quando fu proprio il quartiere di S. Stefano a ridare slancio e vigore al Carnevale veronese, caduto in oblio; a presiedere il Comitato (non sembrando opportuno far coincidere la carica con quella di Duca, rivestita allora da Angelo Germani) fu chiamato Luigi Bonetti, che ricoprì l’incarico fino al 1973; a lui fecero seguito Giovanni Morandini (1974 - 1976), ancora Luigi Bonetti (1977 - 1978), Sergio Meneghini (1978 - 1979), Vittorio Battistella (1980 - 1983), Umberto Bertoldi (1983 - 2013), Nereo Gabrielli (2014) ed Andrea Ballini dal 2015 e tuttora in carica.
Il Comitato, in questi settant'anni di ininterrotta attività, ha visto passare nelle sue fila moltissimi veronesi (attualmente conta circa una quarantina di componenti), che hanno dato in misura più o meno rilevante il loro contributo al Carnevale di S. Stefano, operando in modo talora poco visibile ma comunque prezioso.
Lo Statuto attuale riconosce esplicitamente tra i fini del Comitato la promozione di attività non solo ricreative e folcloristiche, ma anche benefiche ed assistenziali, rifacendosi in questo allo spirito del Duca Zuliani, matacchione sì, ma uomo di grande cuore.
Il Presidente è coadiuvato da un Consiglio Direttivo, che detta gli indirizzi di fondo del Comitato, pianifica tutti gli interventi della Corte Ducale e del Dio de l’Oro ed organizza una serie di manifestazioni, a partire dalla festa del Luni pignatar. Vengono annualmente conferite a cittadini benemeriti del Carnevale di S. Stefano le Commende e le Gran Croci istituite nel 1884 e continuamente rinnovate le fila dei figuranti che attorniano le maschere principali: dal Gran Ciambellano ai Commendatori Ufficiali, dalle Dame alla Primavera, dal Tigellino ai simpatici Pignatini. Un’apposita sezione del Comitato si occupa delle iniziative a favore di bambini, anziani, disabili.
Il Comitato poi, tramite il suo Presidente, si raccorda con tutti gli altri Comitati veronesi per la riuscita delle manifestazioni in comune.
Attualmente il Comitato ha sede a Verona in Via S. Giovanni in Valle 13, in un suggestivo ambiente sito all’interno della cosiddetta “Corte del Duca”.